Ammortamento dei beni strumentali – Scelta del metodo di calcolo

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L’ammortamento dei beni strumentali nella contabilità analitica è diverso dalle tabelle ministeriali. Non te la caverai come sei abituato.

Ammortamento nella contabilità analitica

La scelta del metodo di ammortamento dei cespiti, quando non segue regole fiscali ma economico-tecniche, può dar luogo alla presenza di riserve occulte. Questo si verifica quando il periodo di ammortamento tecnico è più lungo di quello fiscale stabilito dal legislatore.

Vediamo insieme alcune considerazioni in merito alla determinazione degli ammortamenti:

  • la perdita del valore di un cespite deriva sia dall’uso, che dal suo superamento tecnologico;
  • si deve considerare un’obsolescenza maggiore per i macchinari specializzati rispetto a quelli generici;
  • nel costo del cespite vanno inclusi i costi accessori come spese di trasporto, costi doganali, notarili ecc..
Metodi di ammortamento

Per quanto riguarda le tecniche di calcolo dell’ammortamento possiamo avere:

  • ammortamento lineare;
  • ammortamento con i numeri naturali;
  • ammortamento in percentuale sulla rimanenza;
  • ammortamento fisso e variabile.

Parlerò di quest’ultimo, perché si tratta di una tecnica di ammortamento che tiene conto sia dell’uso che del trascorrere del tempo. Occorre però tenere sempre a mente che quando parliamo di ammortamento dei beni strumentali ci si riferisce ad un processo di stima. Nulla è scritto nella pietra e si ha a che fare sempre con approssimazioni.

Nella tecnica dell’Ammortamento fisso e variabile si devono determinare due grandezze relative appunto ai due fattori di obsolescenza appena citati e cioè:

Amf = Valore ammortamento fisso annuo
Amv = Valore ammortamento variabile per ora

L’ammortamento fisso è il trascorrere del tempo, quello variabile è connesso all’uso del cespite.

V = Valore del macchinario
An = Anni per effettuare l’ammortamento
ht = Ore teoriche di lavoro
hr = Ore reali di lavoro

Amf e Amv sono valori ricavati da alcuni passaggi che vediamo di segutio esposti.

V/ht = B
B*hr = C
V-C = D
D/An = Amf
C/hr = Amv

Facciamo un esempio

  • valore macchinario (V) = 1.000.000;
  • ore teoriche in un anno = 2.400;
  • ore teoriche per 10 anni di funzionamento = 24.000;
  • ore reali per 10 anni di funzionamento = 16.800 (70% di 24.000).

Applichiamo le formule viste sopra:

V/ht = B (1.000.000/24.000 = 41,666)
B*hr = C (41,666*16.800 = 699.988,80)
V-C = D (1.000.000 – 699.988,80 = 300.011,20)
D/An = Amf (300.011,20/10 = 30001,12)
C/hr = Amv (699.988,80/16.800 = 41,666)

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Bibliografia

<<Come impostare un sistema di contabilità industriale>>, Fabio Volpi – Buffetti Editore – 1998