Gestire la liquidità aziendale

Pubblicato il Pubblicato in Gestione della tesoreria aziendale

In questo breve post presento un modo semplice per gestire la liquidità aziendale. Parlerò del “modello a struttura logica” di Felice Aloi spiegato nel suo libro “La gestione finanziaria con il personal computer” – Edizioni Francoangeli.

Gestire la liquidità anche senza budget

Questo modello è adatto in particolare per aziende che gestiscono la loro liquidità ad occhio (e ce ne sono purtroppo ancora tante) e hanno bisogno di un metodo rigoroso ma semplice. Inoltre è un modello che va bene anche in assenza di un budget finanziario e può servire come base per prepararne uno.

Lo scopo di gestire la liquidità aziendale

Per gestire la liquidità aziendale bisogna sapere prima di tutto, con una certa ragionevolezza, quanti soldi avremo a disposizione ad una certa data su quale conto bancario.

Il modello a struttura logica per gestire la liquidità aziendale si basa su un meccanismo cosiddetto “a scorrimento”. Vediamolo.

Suddividere le scadenze per tipologia

Prima di tutto dobbiamo suddividere le scadenze di incasso e pagamento in fisse e mobili. Fisse sono quelle che non possiamo rimandare e mobili quelle che possiamo spostare in avanti, almeno fino ad un certo punto.

Per esempio, il pagamento di un mutuo con addebito bancario prefissato è una scadenza fissa, il pagamento degli stipendi è una scadenza mobile almeno fino al giorno 15 del mese successivo.

Suddividere l’anno in decadi

L’anno solare va suddiviso in decadi. La decade è l’unità di misura del tempo in cui facciamo “slittare” le scadenze mobili. Lo slittamento si ottiene con questa formula:

Incassi decade corrente +
Pagamenti mobili per decade precedente –
Pagamenti mobile decade corrente =
Pagamenti ottimizzati.

Per quanto è possibile bisogna spostare le scadenze tra le varie decadi  posizionandole alla fine di ciascuna decade succesiva.

Reportistica e tesoreria aziendale

Bisogna elaborare report per decadi, mesi e trimestri. Per ogni mese e trimestre bisogna evidenziare la differenze tra incassi e pagamenti, suddivisi:
– per tipologia (scadenza fissa o mobile);
– cliente;
– fornitore.

Come detto sopra, suddividere l’anno in decadi è il primo passo da fare, se vogliamo gestire la liquidità aziendale con un budget.

Un consiglio dall’esperienza, un modello operativo

Ho fatto il contabile aziendale e quello di studio commerciale. La difficoltà cruciale di alcuni piccoli imprenditori, che addirittura hanno un contabile interno, è quello di sapere quanta iva devono pagare al mese o a trimestre, lamentandosi che non riescono a trovare un commercialista che lo indichi loro per tempo.

Non si danno le fatture al commercialista per sapere quanta iva pagare, lo si deve sapere prima di darle al commercialista. La gestione finanziaria è cosa interna, quella fiscale può essere esternalizzata.

Il contabile interno deve redigere uno scadenzario dove viene evidenziata l’iva a credito e a debito, e visto che ci siamo, deve metterci dentro le informazioni che servono per gestire scadenze, fisse, mobili e le decadi, secondo quanto detto in questo articolo.

Un modello è quello che ho ideato io e che si può personalizzare. Eccolo. La guida completa le informazioni di questo articolo.

Puoi scaricare il modello accettando la licenza.